Didattica
Antro della Sibilla
L’Antro della Sibilla è il monumento più famoso del Parco Archeologico di Cuma. l’Antro porta questa denominazioneper via della corrispondenza di alcuni elementi costitutivi con i versi di Virgilio che alludono a un luogo misterioso e oscuro con “cento bocche” dalle quali il vento faceva turbinare le foglie su cui la Sibilla scriveva i responsi,
DetailsTempio di Apollo al lago d’averno
La struttura monumentale che sorge sulle rive del lago d’Averno è tradizionalmente denominata Tempio di Apollo in ragione dell’identificazione del lago stesso con la porta degli Inferi e della conseguente connessione con l’oracolo dei morti, la Sibilla cumana e il culto di Apollo. Non a caso infatti la galleria scavata nel tufo poco distante che
DetailsAnfiteatro Cumano
L’Anfiteatro di Cuma sorge appena fuori della cinta muraria della città, nel suburbio meridionale. Il monumento, pur nelle sue dimensioni piuttosto contenute, è molto significativo dal punto di vista archeologico in quanto costituisce uno degli esempi più antichi di anfiteatro in Campania, al pari di quello di Pompei. Viene edificato alla fine del II sec.
DetailsCuma, la prima colonia greca in Italia
Il sito archeologico di Cuma è tra i più antichi dei Campi Flegrei e forse l’unico con una straordinaria continuità di vita dall’età protostorica al medioevo. Il primo insediamento, di cui si conservano poche tracce sulle pendici dell’acropoli, risale all’età del Bronzo Finale e prosegue nell’età del Ferro con nuclei di abitato e necropoli. Nel
DetailsSacello degli Augustali
Il Sacello sorge in epoca giulio-claudia e dedicato al culto dell’imperatore Augusto e viene realizzato in muratura con rivestimenti in stucco; la struttura conservò questa decorazione anche in occasione dell’arricchimento del Sacello con le statue degli imperatori Vespasiano e Tito di epoca flavia. Risistemato in età antonina (metà del II secolo d.C.), su commissione di
DetailsTeatro di Misenum
l Teatro risale al II sec. d.C., ma viene utilizzato fino al VII sec. d.C., come testimoniano i materiali rinvenuti nel corso di scavi recenti. Il monumento sorge accanto ad un’area di destinazione pubblica interpretata come foro a seguito di saggi effettuati nell’area demaniale da cui si accede al teatro stesso, che hanno restituito resti
DetailsTempio di Venere
Il monumento fu erroneamente attribuito al culto di Venere dalla tradizione antiquaria napoletana che riporta la notizia del ritrovamento di una statua attribuita alla Dea. Ma già alla fine del XVII secolo l’edificio viene definito “bagno” perché collegato a una sorgente termominerale. La natatio (piscina), interrata per circa 3 m a causa del bradisismo, è
DetailsTempio di Diana
L’edificio è noto come “Tempio di Diana” per il rinvenimento di bassorilievi marmorei che raffiguravano cani e cervi e di un frammento marmoreo su cui, secondo la tradizione antiquaria napoletana, sembra fosse inciso il nome della dea. La struttura, una grande aula a pianta circolare interna e ottagonale esterna con cupola dal profilo ogivale, oggi
DetailsMuseo Archeologico dei Campi Flegrei
Il Castello Aragonese di Baia, costruito tra il 1490 e il 1493 e ingrandito in seguito in età vicereale, domina la vetta del promontorio che chiude a sud la piccola ansa dell’attuale golfo di Baia e ospita il Museo Archeologico dei Campi Flegrei. La struttura stessa del Castello racchiude in sé un cuore antico: il
DetailsNecropoli di Cappella
La Necropoli di Cappella, situata lungo il margine occidentale dell’antico asse viario che collegava il sito di Misenum con Cuma, corrispondente all’attuale Via Cappella. Se ne conservano diversi nuclei, dei quali uno ancora visibile sul fronte dell’attuale Via Miliscola, già noti alla fine dell’800, al quale si sono aggiunti, in seguito a scavi recenti, altri
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